lunedì 14 novembre 2011

Rok & Patrizia

Fra gli attuali giocatori Cimberio, presenti alla presentazione di Passi da Gigante, ho notato con piacere Rok Stipcevic (qui con la sua ragazza Patrizia). Dico con piacere perché Rok è un play di lusso, un gran giocatore, decisivo soprattutto nei minuti finali, freddo, determinato. Ai tempi di Dino i play erano Dodo e Aldo, oggi abbiamo Rok e Teemu. Altri tempi.

Sandrone

Anche Sandrone De Pol ha voluto esserci, per onorare il grande Dino. Caro Sandro, non ti ringrazierò mai abbastanza per le emozioni di quel maggio 1999, serata di scudetto e di stelle cadenti.

Passi da gigante

Chi ama il basket non può non amare questo libro.

Dino in cattedra

Dino Meneghin stasera si è seduto in cattedra (ma non dalla parte delle sedie) ed è stato uno spettacolo. Come quando ha tirato in ballo i prof. di ginnastica. In pratica il suo prof a scuola, non so se medie o superiori, pur vedendolo un armadio rispetto agli altri, non lo aveva indirizzato al basket ma all'atletica leggera, portandolo dal prof. Bresciani della Gallaratese. Che gli mise nel menù centinaia di lanci con il peso e con il disco. Uno come Dino si annoiò subito, e per fortuna incontrò casualmente Nico Messina: fu la sua (e nostra) salvezza.

In potenza

Uno degli aspetti desiderabili dell'età matura è che si affina la capacità di gioire. Si prova goia per aspetti che i giovani spesso trascurano (uno scorcio, un tramonto, un sorriso), ma non solo. Si prova gioia per l'attesa: ma non solo. Si può provare gioia anche semplicemente ipotizzando la realizzazione di un evento. Si sa bene che mai si concretizzerà, eppure il solo fatto che sia ipoteticamente possibile lo rende portatore di gioia. Un giovane, di fronte alla mancanza del possesso, proverebbe solo struggimento, dolore, rabbia. Un adulto, insieme al dolore, può provare anche attimi di gioia. So bene che un giovane, questo, non lo può capire.

in foto: sulla via delle pizzelle c'è uno scorcio del tutto particolare della Madonna del Monte, che appare come in un quadro, con la cornice fatta dagli alberi. Questa sera passavo in mtb, passeggiavano tre anziane, sui settant'anni, una delle tre ha detto: 'Mi siedo un attimo qui. Questo quadro non me lo perdo.' Dai suoi occhi ho capito che era la donna più felice del mondo.

E' uno dei nostri Monti

Forse non tutti i varesini sanno che Mario Monti è nato a Varese. Sì, proprio il Monti chiamato a Roma, a dirigere il difficile passaggio da Berlusconi a chissà chi, da una crisi feroce ad una crisi più sopportabile. Sì, è nato nella nostra terra di monti e di laghi nel 1943. Poi è sparito per il mondo. In piazza Monte Grappa non lo si è visto spesso. Buon lavoro, caro Mario, i varesini confidano. E non loro soltanto.

Dino, passi da gigante

E no, stasera proprio non posso mancare. Chi si perde la presentazione del libro 'Passi da gigante-La mia vita vista dall'alto', biografia del grande (e alto, m 2.04) Dino Meneghin. Stasera alle 18.30, in Salone Estense, ci sarà mezza Varese, la Varese che ama il basket e i suoi giganti. Il libro è stato scritto a quattro mani con il giornalista Flavio Vanetti, ma immagino che le grosse mani di Dino non abbiano scritto molto. Lui avrà soprattutto raccontato la sua vita da leggenda. E altro racconterà stasera. Imperdibile.

Le parole degli innamorati

Le parole degli innamorati non solo le nostre solite, lievi, sfuggenti parole. Pesano. Sono 'dolci come il miele e un favo stillante' quando accarezzano i nostri desideri, sono abrasive quando non corrispondono alla nostra attesa. La pelle degli innamorati è sensibile, vibra come la corsa tesa del più accordato violino. La carne degli innamorati non ha protezione.

Alla ricerca della verità

Basta fare di ogni erba un fascio: i politici sono tutti..alla tele non fanno mai niente di interessante..Prendiamo la tele: ieri sera ho visto un film divertente e veritiero, ironico e sincero. Titolo: 'La verità è che non gli piaci abbastanza', una lettura, soprattutto dalla parte delle donne, dei rapporti uomo-donna, delle pene d'amore, degli eterni rituali, inganni, sotterfugi, frasi fatte, stereotipi eccetera eccetera che caratterizzano l'esaltante e distruggente rapporto fra i due sessi. Film che, visto da un uomo, avrebbe anche potuto intitolarsi: 'La verità è che non le piaci abbastanza'. Cast stellare (fra gli altri Jennifer Aniston e Ben Affleck, nella foto), stellare nel senso di attori famosi. Un paio d'ore che meritavano il posto sul divano. Ed io me lo sono prenotato.